Autore Nicola D’Aprile
Descrizione
Pagine 100 carta avoriata, formato mm 170×240
Sommario
‘Colore e musica’ è in realtà una sorta di ‘libromastro’: ne vien fuori tutta Polignano coi suoi personaggi (soprattutto contadini), gli aneddoti divertenti o amari, la riflessione sui costumi di allora (la prima metà del Novecento), l’amore e la politica, i difficili spostamenti (vedi il catastrofico ‘Viaggio a Ferrandina’), naturalmente conditi da una ‘morale’- e la poesia qui vuol essere anche etica sociale – che appartiene a quell’epoca, ma che anche oggi ha da dirci qualcosa.
Occorre dire che la dimensione più consona al D’Aprile è certamente quella dialettale, tant’è che possiamo affermare che, anche quando scrive in lingua italiana, usa stilemi, strutture grammaticali, lessemi, ritmicità tipici della poesia popolare. Nel dialetto D’Aprile raggiunge i massimi vertici della sua arte, perché qui si esprime la sua più vera ‘identità’. Il dialetto è la sua culla e il suo modo di rapportarsi al mondo.
V’è da dire che le poesie di D’Aprile sono connesse strettamente alla musica. D’Aprile conosceva anche la musica (certamente imparata anch’essa da autodidatta) ed aveva l’idea – centrata – che la poesia è essenzialmente musica, come d’altra parte aveva già detto il grande poeta francese Verlaine.
Daniele Giancane
Università di Bari
Data pubblicazione
01/12/2018
ISBN
978-88-7949-694-0
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